Già operativi da agosto i 38 “facilitatori” nei centri dislocati sul territorio, secondo indirizzi e progetto a regia del GAL Terre di Aci
Il GAL Terre di Aci conferma l’avvio già operativo di 20 Centri di Facilitazione digitale nei comuni di Acireale, Aci Catena, Aci Sant’Antonio, Aci Bonaccorsi e Valverde. I Punti digitali facili avviati, la cui mappa territoriale è già disponibile sul sito del GAL Terre di Aci, sono luoghi fisici aperti al pubblico presso i quali i cittadini potranno fruire gratuitamente di assistenza o formazione digitale, individuale o di gruppo, secondo le diverse esigenze richieste.
Sono aperti a tutti, come da intenti della Comunità europea, per promuovere servizi online offerti dalle pubbliche amministrazioni, accompagnare gli utenti all’avvio ed all’utilizzo di utilità digitali, e svolgere interventi formativi rivolti agli utenti o interventi di orientamento in tema di alfabetizzazione informatica. Ma anche per condividere le attività di sperimentazione di servizi di partecipazione democratica realizzati dalla P.A e offrire servizi di interesse associativo, messi a disposizione dalle associazioni di volontariato che partecipano al progetto. Costituiranno opportunità di inclusione per soggetti con fragilità, ad esempio prevedendo interventi specifici a favore di persone con diverse abilità, e potranno fornire accompagnamento nella presentazione di pratiche digitali verso la P.A. per conto dell’utenza.
I 38 facilitatori già all’opera, ossia le figure che i cittadini troveranno nei Punti digitali facili dislocati, sono a disposizione rispetto all’utilizzo di servizi digitali e di internet in generale, così da fornire supporto e orientamento gratuiti ad esempio in merito a servizi digitali pubblici e privati tramite Spid o all’accesso a servizi on-line erogati da INPS o dall’Agenzia delle entrate. I facilitatori digitali supporteranno così lo sviluppo di competenze di base della cittadinanza, contribuendo all’inclusione digitale della popolazione che ha difficoltà ad accedere ai servizi online, in particolare della Pubblica amministrazione, individuando le diverse esigenze dei singoli cittadini.
Secondo i canoni richiesti in fase di selezione, avvenuta tramite bando pubblicato sul portale web del GAL Terre di Aci la scorsa primavera, i locali identificati e già operativi in qualità di Centri di facilitazione possiedono ovviamente connessione internet con velocità conforme agli standard, sale d’ingresso per l’accoglienza dei cittadini e gli incontri individuali e, nei casi previsti, una sala da destinare alla formazione di gruppi.
“Avviamo una lotta contro l’emarginazione digitale che come sindaci aderenti al GAL porteremo avanti nei nostri rispettivi cinque comuni parte – afferma Roberto Barbagallo, presidente del GAL Terre di Aci e sindaco di Acireale. – Sono tanti i servizi digitali che la pubblica amministrazione mette a disposizione dei cittadini, ma qualcuno non riesce ad accedervi. Grazie alle risorse del PNRR messe a progetto dal GAL interverremo così nei nostri Comuni attraverso i Centri che abbiamo individuato e stiamo già comunicando. Esortiamo i cittadini interessati e bisognosi di supporto digitale a recarvisi, affinché possano ricevere gratuitamente supporto e formazione ad esempio per richiedere lo spid o accedere a strumenti digitali di INPS o alti importanti enti erogatori di servizi. Il gruppo di giovani facilitatori già in campo è esperto e competente: si tratta di un progetto particolarmente utile che speriamo raggiunga quante più persone possibile. L’obiettivo è duplice: da un lato si sgraverà la pubblica amministrazione, dall’altro il cittadino, una volta istruito dai facilitatori, non dovrà più perdere ore a recarsi a sportelli, ma potrà accedere ai servizi comodamente da casa”.
“Il GAL Terre di Aci, soggetto sub attuatore per la realizzazione della Misura 1.7.2 del PNRR “Rete di servizi di facilitazione digitale” per il territorio delle Aci e comuni limitrofi, avvia così un altro ambizioso impegno – evidenzia Anna Privitera, direttrice del GAL Terre di Aci, – finalizzato all’accrescimento delle competenze digitali diffuse per favorire l’uso autonomo, consapevole e responsabile delle nuove tecnologie e promuovere il pieno godimento dei diritti di cittadinanza digitale attiva da parte di tutti.